6/7 - Confindustria Abruzzo e DIRER per un Patto “Abruzzo, regione semplice e legale”

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Il sindacato DIRER, in rappresentanza dei dirigenti della Regione Abruzzo, e il Comitato Regionale Piccola Industria di CONFINDUSTRIA Abruzzo, stringono un Patto per migliorare il sistema della pubblica amministrazione e dare maggiore efficienza ai servizi nel rispetto della legge e nell’interesse di tutti i cittadini ed imprese.
In questo momento particolarmente delicato del processo di riforma del lavoro pubblico, nel mezzo di una profonda crisi finanziaria che impone con la spending review ulteriori sacrifici a favore del rilancio della economia reale, con il Patto, le parti intendono dare il proprio contributo nella ricerca di soluzioni per migliorare l’attività della regione.


I punti nodali sono ben conosciuti: dalla semplificazione amministrativa, alla separazione fra politica e gestione, alla trasparenza, alla valorizzazione del merito, all’ascolto del parere dei cittadini e delle imprese nella valutazione della pubblica amministrazione regionale.
L’obiettivo principale è di mettere tutti, dirigenti, lavoratori, cittadini ed imprese nelle condizioni di lavorare al meglio, nel rispetto della legalità e del principio di concorrenza.
La prospettiva è quella di una ampia condivisione di interventi, che migliorino e semplifichino  le prassi amministrative, per una buona amministrazione che costituisca la prima barriera contro fenomeni di corruzione.
La dirigenza da una parte, e il sistema delle Imprese dall’altra, si trovano ad essere al centro del sistema quali momenti di verifica dell’effettiva qualità della PA, sia in termini di efficacia che di trasparenza.
Proprio per dare un contributo qualitativo a questa importante interazione, la DIRER e il Comitato Regionale PI di Confindustria Abruzzo, intendono pervenire alla redazione del Patto “Abruzzo, regione semplice e legale”, da sottoscrivere congiuntamente al più presto, con l’obiettivo di  migliorare efficacia e trasparenza alla macchina regionale contro qualsiasi tentativo di corruzione, assumendo l’impegno reciproco a rimuovere tutte quelle cause di inefficienza amministrativa da una parte e di invadenza economica dall’altra che possono favorire fenomeni di illegalità.

In tal senso la dirigenza nel riaffermare la propria autonomia dal potere politico, essendo a servizio esclusivo della Nazione, come dice la Costituzione, si assume la piena responsabilità di una sana e corretta gestione per risultati, nel rispetto delle previsioni normative, coniugando le esigenze di economicità e snellezza amministrativa con quelle di imparzialità, legalità e trasparenza.
Confindustria Abruzzo, da parte sua, si assume l’impegno a ricercare tutte le soluzioni atte a favorire e ricercare un corretto rapporto con la PA promuovendo e proponendo le buone prassi amministrative, il rispetto dei termini amministrativi fissati dalla legge, nonché la ricerca  della trasparenza nel rispetto dei principi della libera concorrenza.   Il tal senso le parti richiamano la Politica allo svolgimento della funzione regolatrice che è quella di fare buone leggi e fissare obiettivi -facendoli rispettare- ed allocare risorse.
Il Patto, che vuole essere anche da stimolo ai politici regionali per la normativa di riforma, è aperto a tutte le forze sociali interessate a dare il proprio contributo.

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