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29/02 - Nasce la Consulta dei Territori di Federturismo Confindustria
Ernesto Paolo Alba rappresenterà l’Abruzzo
Federturismo Abruzzo esprime massimo apprezzamento per la costituzione della Consulta dei Territori di Federturismo Confindustria.La Consulta di valenza nazionale si occuperà di costruire un percorso di avvicinamento tra le realtà territoriali e nazionali del Sistema di rappresentanza del turismo all’interno di Confindustria, rafforzando l’appartenenza e la partecipazione. Sullo stesso tavolo i rappresentanti del turismo di tutto il territorio nazionale con un unico obiettivo: il rilancio del turismo e l’analisi di tutti i fattori che impediscono al settore, nonostante le enormi potenzialità, di farsi volano del sistema economico. Ernesto Paolo Alba – Past President di Federturismo Abruzzo - è stato designato quale componente per l’Abruzzo della Consulta dei Territori.“E’ l’inizio di un percorso senza precedenti - ha dichiarato Ernesto Paolo Alba - affronteremo su questo tavolo di lavoro temi e progetti trasversali a tutte le realtà turistiche territoriali, per i quali verranno attivati a breve interventi coordinati ed omogenei”.
Gli eventi atmosferici di questi giorni e le emergenze ad essi collegate ripropongono il problema dell’energia, la cui carenza ha provocato disagi in varie zone del paese.
La società del XXI secolo ha bisogno di energia ( in particolare di energia elettrica ) quasi come ha bisogno dell’aria.
Questo richiede di porre l’attenzione su 2 questioni:
La disponibilità;
L’affidabilità della rete distributiva in qualunque condizione meteorologica.
La soluzione del primo richiede di diversificare le fonti di approvvigionamento, utilizzando, per quanto è possibile, ciò che il territorio può offrire così da ridurre la dipendenza energetica dall’estero. L’Italia dipende da altri paesi per circa l’85% e risulta essere la meno autosufficiente tra i paesi più industrializzati d’Europa.
Italia ed altri Paesi UE, dipendenza energetica ( totale, petrolio, carbone e gas). Anno 2007 Fonte: elaborazione Enea su dati Iea
Il nostro fabbisogno energetico è troppo legato ad alcuni rubinetti posti in mano altrui, ed ogni anno tremiamo al pensiero che possano essere chiusi.
Urge mettere in atto azioni tendenti a reperire tutte le energie disponibili sul territorio senza inutili opposizioni in nome di una non sempre giustifica difesa di principi ecologistici. Sarebbe molto difficile far comprendere certi principi a chi rischia di morire di freddo o di perdere beni e lavoro.
Ma non basta trovare le risorse. Per distribuirle bisogna avere una rete affidabile che non diventi inutilizzabile a seguito di eventi atmosferici prevedibilissimi, come la neve in Abruzzo.
Sono argomenti sui quali Confindustria Abruzzo sta insistendo da anni con risultati non ancora soddisfacenti. Passata l’emergenza dobbiamo sederci intorno ad un tavolo con tutti gli interessati (produttori, utenti, Governo, Regione e Comuni) per proporre un piano di azione che avvii a soluzione le due questioni poste sotto i riflettori dall’emergenza di questi giorni.
In conclusione, per poter contare anche in futuro su un livello di vita come l’attuale, l’obiettivo dovrebbe essere una drastica riduzione della dipendenza energetica dall’estero attraverso:
· la ricerca sul territorio nazionale di tutte le possibili energie: fossili (carbone, gas e petrolio), rinnovabili ( eolico, solare, mini-idraulico, biomasse ….);
· il miglioramento delle reti di trasporto e distribuzione, per ridurre le perdite e per utilizzare al meglio le nuove energie;
· l’incentivazione degli investimenti per migliorare l’efficienza energetica del Paese.
Recita un vecchio proverbio: “ Chi prima non pensa, dopo sospira”.
Nell’ambito della 5a Convention delle imprese, durante la Tavola Rotonda dedicata alle tematiche ambientali e alla green economy, verrà presentata l’iniziativa rivolta alle imprese abruzzesi orientate alla sostenibilità.
In Abruzzo l’economia verde rappresenta un fattore strategico, in grado di rigenerare interi comparti del manifatturiero di punta e non solo. Tante piccole e medie imprese operano già nell’ottica della green economy, nella consapevolezza che essere “green” non solo significa lavorare per un ambiente migliore, ma permette anche di ridurre i costi di produzione e di migliorare la propria competitività.
Una delle più importanti iniziative previste nell’ambito del Progetto Green, elaborato da Confindustria Abruzzo, riguarda la realizzazione di un Premio per le imprese capaci di coniugare efficienza, efficacia e sostenibilità ambientale.
Il Premio Confindustria Abruzzo Green nasce infatti come riconoscimento per le realtà virtuose che adottano e sviluppano processi, prodotti e servizi eco-efficienti, ma anche e soprattutto un’occasione di incontro e di confronto su idee, soluzioni, modelli organizzativi per costruire una mentalità green condivisa.
L’iniziativa si rivolge a tutte le realtà imprenditoriali (private, cooperative e consortili) di piccole, medie e grandi dimensioni, che operano nei settori secondario e terziario. Sono escluse le aziende agricole ma non quelle che operano nel settore agro-industriale. Per avere l’opportunità di essere selezionate e premiate, le imprese operanti nel territorio abruzzese dovranno presentare una domanda di partecipazione e una scheda descrittiva che specifichi l’ambito per il quale concorrono: processo, prodotto o servizio green. La partecipazione è gratuita. COMUNICATO
Inserto - Regolamento - Scheda
8/02 - “Crisi come opportunità: Italia tra sviluppo e declino”e’ il titolo della 5^ CONVENTION DELLE IMPRESE, promossa da Confindustria Abruzzo, che avrà luogo il 17 Febbraio prossimo presso il Padiglione espositivo Ex Cofa, della CCIAA di Pescara – al Porto Turistico “Marina di Pescara”, a partire dalle ore 15.30.
La Convention, anche quest’anno, si caratterizza quale importante appuntamento di valenza nazionale per discutere di economia, politica, innovazione e sviluppo, con la partecipazione di esponenti di primo piano della Società civile, della Politica, e delle Istituzioni.
Infatti, dopo l’intervento del Presidente di Confindustria Abruzzo, Mauro Angelucci, che detterà i temi del dibattito, sono previste due tavole rotonde.
La prima tavola rotonda di carattere tematico, dal titolo “Green Italy: un modello di sviluppo sostenibile per la ripresa”, sarà moderata da Antonio Cianciullo Giornalista di “La Repubblica” e vedrà la partecipazione di:
Claudio Gagliardi Segretario Generale Unioncamere, Gianluigi Angelantoni Amministratore Delegato Angelantoni Industrie, Bruno D’Antonio Presidente CAR.DA. Energia srl, Antonio Nidoli Presidente MA&D Power Engineering spa, Alberto Piantoni Amministratore Delegato Missoni spa, Cesare Puccioni Presidente Federchimica, Fabio Spinosa Pingue Presidente Confindustria L’Aquila - Responsabile Confindustria Green.
Conclude Ermete Realacci Presidente Symbola-Fondazione per le Qualità Italiane
La seconda tavola rotonda di carattere generale, dal titolo “Crisi come opportunità: Italia tra sviluppo e declino”, sarà moderata da Roberto Napoletano, Direttore di “Il Sole 24Ore” e vedrà la partecipazione di:
Raffaele Bonanni Segretario Generale CISL, Pierferdinando Casini Leader UDC, Gianni Chiodi Presidente Regione Abruzzo, Giampaolo Galli Direttore Generale Confindustria, Fabio Gallia Amministratore Delegato BNL, Nicola Mattoscio Direttore Dipartimento Metodi Quantitativi e Teoria Economica - Università degli Studi “G. d’Annunzio”, Fabrizio Saccomanni Direttore Generale Banca D’Italia, Antonio Tajani Vicepresidente Commissione UE e Commissario UE per l’Industria e l’Imprenditoria.
Chiuderà la Convention un Rappresentante del Governo della Repubblica Italiana.
Tema della Convention è l’attuale crisi che può e deve essere l’occasione per innescare un vitale fermento sociale, economico, culturale e morale, quale reazione capace di trasformare le difficoltà in opportunità di nuovo sviluppo. Con la quinta Convention delle Imprese, Confindustria Abruzzo vuole dibattere sulle soluzioni più idonee a produrre le riforme utili alla ripresa economica e al risanamento complessivo della società, su cui convogliare risorse ed energie.
Una particolare attenzione sarà riservata alla “green economy” -con una apposita tavola rotonda tematica in cui verrà lanciato il progetto “Confindustria Green”- quale settore che rappresenta sempre di più un modello di riferimento, oltre che una opportunità, per la crescita non solo economica ma anche sociale e civile. Vedi il Programma
Copia del documento di proposte di Confindustria Abruzzo sarà distribuita ai partecipanti.
Gli organi di informazione sono invitati ad intervenire.
07/02 – Lettera aperta FEDERTURISMO ABRUZZO – ANEF ABRUZZO a Presidente Chiodi e Assessore Morra
Egregio Presidente, Egregio Assessore,
esprimiamo il più forte sconcerto e disappunto sulle modalità di gestione della viabilità sulla Strada dei Parchi e sulla conseguente situazione di “disagio” verificatasi nei giorni scorsi.E’ evidente che tale circostanza di “emergenza” non sia stata assolutamente gestita, causando difficoltà enormi, notevoli perdite economiche e costi collettivi di grande portata. Non ci meraviglia quanto accaduto poiché, anche nel mese di Marzo 2010, le modalità di “gestione” da parte della Società Autostrade di una condizione atmosferica solo relativamente preoccupante, erano state le stesse: passeggeri bloccati nei pressi di Carsoli per una notte intera (15 Marzo 2010).Riteniamo il blocco autostradale verificatosi nei giorni scorsi del tutto inspiegabile soprattutto in un’area che dovrebbe essere ben attrezzata per affrontare tali situazioni di avversità metereologica, anche a fronte dei notevoli costi di gestione sostenuti per garantire la viabilità e la sicurezza in condizioni meteo avverse.L’Autostrada dei Parchi, così gestita, rischia di danneggiare la nostra immagine turistica: turismo, infrastrutture, trasporti adeguati, rappresentano infatti l’elemento centrale per la valorizzazione e la riqualificazione del territorio, la cui carenza o inadeguatezza incidono pesantemente sui flussi turistici e sull’accessibilità territoriale: tutto ciò a discapito degli innumerevoli tentativi di promozione, volti al rilancio del turismo della nostra Regione.In Abruzzo persiste il paradosso: la neve che in tutte le Regioni turistiche Italiane rappresenta il presupposto indispensabile per una ricca stagione turistica che consente l’apertura degli impianti, il boom delle presenze, per noi continua a rappresentare un disagio.Questa situazione è insostenibile, soprattutto a fronte dei notevoli investimenti per la promozione del turismo invernale e degli ingenti investimenti sia in termini infrastrutturali che gestionali da parte degli operatori turistici. E’ doveroso segnalare che la maggior parte delle località turistiche montane abruzzesi sono e sono state sempre raggiungibili nei giorni scorsi, gli impianti di risaliti sempre aperti a disposizione degli appassionati della neve, e questo grazie all’impegno di chi opera nelle zone montane.Ad oggi, abbiamo rilevato milioni di euro di danno per le disdette pervenute nell’intera settimana a causa dei messaggi distorti che sono stati trasmessi e si ritiene inspiegabile, a questo punto, come turisti “avventurieri” siano riusciti ad arrivare nelle località turistiche abruzzesi tranquillamente, percorrendo Strade Statali, e si stanno godendo gli scenari unici del nostro Abruzzo interno, la natura selvaggia, spettacolare e le meraviglie delle nostre piste da sci innevate.E’ evidente che la proporzione della nevicata dei giorni scorsi è fuori dal comune ma solo perché ha coinvolto anche basse quote e dunque località impreparate a fronteggiare tali situazioni, e riteniamo del tutto inadeguato parlare di catastrofe per località turistiche che, al contrario, sono state sempre fruibili e raggiungibili, e che hanno garantito i servizi che da sempre hanno fidelizzato i turisti al nostro territorio, alle nostre strutture, ai nostri impianti di risalita.Pertanto, è necessario che i giornali, i politici, che hanno parlato di “catastrofe” e che ancora oggi descrivono le nostre località turistiche in uno stato di emergenza, parlino a ragion di causa. Siamo abruzzesi, amiamo e viviamo le nostre montagne, e la neve non è che un dono immortale delle nostre terre, che da sempre i nostri antenati hanno saputo apprezzare, vivere, valorizzare.Le nostre Organizzazioni non intendono più tollerare eventi del genere che hanno peraltro pesanti ripercussioni su tutto il comparto turistico, sull’immagine stessa dell’Abruzzo, e non escludiamo una class-action da parte nostra contro la Società Autostrade e contro coloro che hanno diffuso l’immagine di un Abruzzo montano irraggiungibile e isolato.Riteniamo indispensabile agire sinergicamente, in maniera incisiva, per evitare che si ripetano eventi del genere perché se il comparto turistico abruzzese viene danneggiato le Istituzioni, le Associazioni di Categoria non possono restare a guardare: è doveroso rendere conto di quanto accaduto, invitando ciascuno ed assumersi le proprie responsabilità. Certi possiate condividere le motivazioni del nostro disappunto, inviamo i più cordiali saluti.
Originale firmato in Segreteria
Federturismo Abruzzo - Il Presidente - Dario Colecchi
Anef Abruzzo - Il Presidente - Fabrizio Di Muzio