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MAGGIO 2011
23/05 - Il vice Presidente di Confindustria Abruzzo Paolo Primavera: “Sulla ricostruzione nei territori colpiti dal sisma troppe incertezze e lentezze, poca trasparenza e scarsa attenzione all’economia del territorio. Si deve lasciare da parte la litigiosità esistente tra i vari enti competenti e riavviare un dialogo tra enti competenti e imprese per l’avvio di un rapido piano di ricostruzione che veda le imprese abruzzesi protagoniste della rinascita.”
“Sono troppe le incertezze, le lentezze e le anomalie procedurali che stanno caratterizzando la ricostruzione a L’Aquila e nel cratere sismico, ma anche in altre zone della regione.”
La denuncia del vice Presidente di Confindustria Abruzzo arriva a seguito della notizia per cui il Comune dell’Aquila ha ritenuto di dover invitare solo imprese del nord Italia per l’aggiudicazione di una importante opera pubblica, escludendo le imprese locali, con l’esito di vedere aggiudicato il lavoro stesso, per un importo di 891.000 euro, da parte di sette ditte del nord Italia.
“Da tempo, come Confindustria regionale, evidenziamo le anomalie incomprensibili che, dopo la prima positiva fase di gestione dell’emergenza, stanno accompagnando la ricostruzione a L’Aquila e negli altri territori interessati. Anomalie che oltre a determinare lentezze e lungaggini che impediscono la rinascita di quelle aree, tendono incomprensibilmente ad escludere le imprese regionali, motore dello sviluppo e quindi della ripresa economica dei territori colpiti, dalle gare di appalto e dall’aggiudicazione dei lavori. E’ una situazione insostenibile e incomprensibile da parte delle Amministrazioni locali, e in particolare del comune di L’Aquila, che invece di sostenere le imprese, l’occupazione e l’economia locale seleziona imprese esterne alla regione per l’aggiudicazione dei lavori.”
“Sia chiaro - prosegue il numero due di Confindustria Abruzzo – che non si chiede assolutamente che possano essere solo le imprese regionali a partecipare agli appalti, anche se sarebbe auspicabile, ma il rispetto delle regole e della trasparenza nel rispetto dei principi della libera concorrenza imposta dall’UE. Il paradosso è che siano proprio le imprese regionali ad essere escluse dalla partecipazione ai bandi, pur essendo dotate di capacità e competenze tecniche ampiamente sufficienti e collaudate per poter svolgere i lavori richiesti”.
“Di fronte a tutto ciò, pertanto, Confindustria Abruzzo è intenzionata a porre in essere qualsiasi atto o iniziativa utile affinchè tali situazioni non si ripetano e, contestualmente, a fare chiarezza sugli atti e sulle procedure di appalto messe in atto dalle amministrazioni locali, diffidando le stesse a perseverare in atteggiamenti e comportanti incomprensibili fino ad essere catalogabili come ostili alle imprese e all’economia regionale”.
“Il sistema imprenditoriale abruzzese –chiude il Vice Presidente Primavera- intende rispettare le regole e dare il proprio apporto collaborativo alla ricostruzione con responsabilità e competenza. Pretendiamo, però, che anche le Istituzioni locali competenti facciano la loro parte.
Al riguardo, è veramente ora che le Istituzioni competenti, e soprattutto quelle maggiormente interessate, lascino da parte litigiosità sterili che non giovano a nessuno e che, al contrario, collaborino fattivamente avendo come unico scopo l’interesse della città di L’Aquila e dei territori colpiti, per accelerare gli interventi e risolvere i tanti problemi esistenti.
Nel chiedere e pretendere ciò, Confindustria Abruzzo richiama e chiede anche il rispetto di quanto contenuto nel documento Patto per lo Sviluppo - recentemente sottoscritto da Parti sociali, Governo regionale e forze di maggioranza e opposizione- dove tra le priorità assolute per l’Abruzzo sono richiamate proprio quelle connesse al sisma, materia per la quale, più di ogni altra, sono richiesti e necessari il concorso attivo e la collaborazione di tutte le parti interessate e, in primo luogo, di quelle politiche di maggioranza e opposizione.”
19/05 - Confindustria Abruzzo unitamente alla Sezione Ambiente di Confindustria Chieti e con la collaborazione della Regione Abruzzo ha organizzato il seminario “ TUTELA DELLE ACQUE - La disciplina Regionale” che si terrà il 24 Maggio 2011, alle 9.30, presso la Sala Rossa della Camera di Commercio di Chieti.
L’esigenza nasce dalla necessità di approfondire alcuni aspetti tecnici e fornire chiarimenti applicativi al fine di consentire una corretta e puntuale applicazione della normativa regionale in oggetto - Legge Regionale 31 del 29 luglio 2010 - “Norme regionali contenenti la prima attuazione del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 – alla nostre Aziende associate. - scarica programma - scheda iscrizione -
18/05 - I Giovani Imprenditori Abruzzesi nella Presidenza Nazionale: Alessandra Rossi membro della Commissione nazionale G.I. Verifica Poteri
Il Comitato Regionale Giovani Imprenditori di Confindustria Abruzzo ottiene un nuovo, importante e significativo riconoscimento nella nuova Presidenza nazionale dei Giovani Imprenditori di Confindustria, guidata da Jacopo Morelli.
Dopo Alessandro Addari, nominato nei giorni scorsi nuovo Direttore di “Quale Impresa”, importante e apprezzato house organ del Movimento nazionale G.I., anche Alessandra Rossi, attuale Presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria L’Aquila, è stata eletta quale membro effettivo della Commissione Verifica Poteri, organo di controllo dei Giovani Imprenditori.
Il Presidente dei Giovani Imprenditori Abruzzesi, Mauro Barnabei, esprime un’ulteriore grande soddisfazione per la nomina odierna di Alessandra Rossi, che rappresenta un nuovo forte riconoscimento, in quanto essere in questa particolare Commissione costituisce un’affermazione che porterà i G.I. abruzzesi a contare ancor di più nel panorama nazionale.
10/5 - Pubblicato il Quaderno n.78 sulle proposte delle imprese per lo sviluppo dell'Abruzzo per la collana "Studi e documenti", il Rapporto di Confindustria Abruzzo "Impresa è sviluppo: l'Abruzzo nell'Italia del futuro"
Il Quaderno, curato dall'Area Mezzogiorno, raccoglie le proposte di Confindustria Abruzzo per il rilancio del processo di sviluppo regionale, contenute nel documento "Impresa è sviluppo: l'Abruzzo nell'Italia del futuro". Si tratta, in particolare, delle proposte presentate a Chieti, il 24 febbraio scorso, in occasione della 4° Convention delle imprese abruzzesi. Il documento considera l'impresa come fattore centrale di sviluppo, ed attorno alla sua centralità fa ruotare le proposte di una vera e propria "vertenza Abruzzo", che spaziano dalla responsabilità della politica al concetto di "normalità" amministrativa, dal ruolo delle infrastrutture a quello della sanità e dei trasporti, ed a molte altre ancora. Non mancano, naturalmente, riflessioni critiche e propositive sulla ricostruzione delle zone terremotate. L'azione di stimolo svolta da Confindustria Abruzzo ha condotto, nelle settimane successive, ad un primo importante risultato, costituito dalla sottoscrizione di un Patto per l'Abruzzo che chiama ad un impegno diretto tutti gli attori socio economici ed istituzionali del territorio. Completano il quaderno una rassegna dei principali indicatori economici, una nota sulla ricostruzione de l'Aquila ed una appendice statistica. - Allegato.