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FEBBRAIO 2011
Un discorso preoccupato per la situazione nazionale e internazionale. Il promo pensiero va alla "terra meravigliosa" che la ospita, "così bella e ricca di eccellenze, una terra che ha sofferto molto e ora vuole tornare ad essere protagonista della crescita", un pensiero alla crisi del Nord Africa che è prima di tutto "crisi umanitaria" e poi economica. Così il Presidente dà inizio al suo lungo intervento, ricco anche di spunti positivi.
La Marcegaglia dice che "L'economia mondiale ha ripreso a crescere. Nel 2011 il Pil crescerà del 4%, sopratutto per merito dei paesi asiatici, gli Stati Uniti si stanno riprendendo, in Europa c'è un andamento diversificato. nel 2010 la Germania che è il nostro maggiore competitor è cresciuta del 3,6%. Noi meno, ma la crescita dipende dalle scelte".
All'Italia, spiega, mancano all'appello 275 miliardi, persi perché il paese negli ultimi 15 anni è cresciuto di un punto in meno rispetto al resto dell'Europa. "Ora i dati dicono che stiamo uscendo dalla crisi, ma con un potenziale di crescita troppo basso. Nel 2011 sarà dell'1,2%, forse dell'1,3%, troppo poco per riassorbire la disoccupazione, per dare una chanche alle imprese e un lavoro ai giovani."
Su tutti questi argomenti la Marcegaglia augura "una grande
alleanza tra brave persone che vogliono bene all'Italia", e nello
stesso tempo accusa la politica di distrazione. Di occuparsi troppo
delle beghe interne, dei litigi tra partiti e poco delle scelte
strategiche. "E noi ci arrabbiamo! Perché dobbiamo entrare in una fase
nuova. Il Presidente della Regione Chiodi lo ha detto bene: non possiamo
rubare il futuro alla prossime generazioni."Bisogna fare scelte
chiare e anche difficili, importanti." La prima riguarda la
semplificazione fiscale. "Poche regole, pochi controllo ma chiari. C'è
un pacchetto che abbiamo messo a punto su privacy, appalti, urbanistica.
Chiediamo che venga approvato, perché senza semplificazione ci sono
investimenti che non partono.
Occorre
poi una riforma del fisco, insiste la presidente di Confindustria.
«Sulle imprese pesano troppe tasse: il 68%, contro il 48% della Germania
e il 57% della Svezia. Da ieri abbiamo cominciato a discutere un
pacchetto che comprende un aumento della tassazione sulle cose,
sull'Iva, Un aumento della tassazione sulle rendite finanziarie e un
abbassamento delle tasse sulle imprese di qualche punto. Tutto questo si
può fare ma bisogna farlo subito. Condividiamo la logica della
gradualità ma bisogna che ci siano segnali concreti sulla riforma del
fisco da subito. Comprendiamo anche la complessità della cosa ma è
venuto il momento di farlo. Vogliamo vedere l'abbassamento della
tassazione su chi tiene in piedi questo paese, ossia imprese e
lavoratori»
Anche perché l'Italia «è un grande paese manifatturiero, siamo i secondi al mondo, ma per continuare così dobbiamo aumentare la qualità dei nostri prodotti. E per questo serve ricerca e innovazione. Spendere l'1,2% è troppo poco».Marcegaglia incalza poi la politica su alcune scelte. «Sul piano per il Sud vogliamo vedere concretezza. Abbiamo troppi fondi bloccati. Una buona idea potrebbe essere un credito d'imposta sugli investimenti per le imprese che decidono di investire seriamente nel Mezzogiorno»
L'altro nodo sottolineato dalla presidente di Confindustria è quello delle relazioni sindacali. «La logica non è quella di rompere, di fare accordi separati, ma vogliamo relazioni sindacali più efficienti e moderne. Non possiamo più permetterci un assenteismo al 10%, falsi malati protetti dai sindacati e aziende che non hanno capacità competitiva».
Infine l'Abruzzo. «La Vertenza Abruzzo è un'iniziativa molto
importante, un documento ben scritto. Io sono venuta qui per sostenerlo.
Ma bisogna portare la Vertenza Abruzzo in un tavolo nazionale. Lavoriamo
insieme e sblocchiamo la situazione». Un pensiero infine anche per
l'Aquila. «E' importante avere un progetto per ricostruire la città.
Sono stata in Abruzzo qualche giorno dopo il terremoto e ho visto quello
che è successo. Capisco che si voglia tutelare ciò che c'è, la nostra
storia, ma non possiamo neanche rimanere immobili. Rilanciare un centro
storico vuol dire ritrovare anche l'identità e la speranza».
La Convention, anche quest’anno, si caratterizza quale importante appuntamento di valenza nazionale per discutere di economia, politica, innovazione e sviluppo, con la partecipazione di esponenti di primo piano della Società civile, della Politica, e delle Istituzioni.
Infatti, dopo l’intervento del Presidente di Confindustria Abruzzo, Mauro Angelucci, che detterà i temi del dibattito, sono previste due tavole rotonde.
La prima tavola rotonda di carattere regionale, dal titolo “Un Patto per lo sviluppo: la centralità dell’impresa e del lavoro”, sarà moderata da Roberto Marino - Direttore quotidiano “Il Centro” e vedrà la partecipazione di: Alfredo Castiglione - Vice Presidente Regione Abruzzo; Camillo D’Alessandro - Capogruppo PD Consiglio Regionale; Franco Cuccurullo - Rettore Università degli Studi ‘G. D’Annunzio’ Chieti/Pescara; Antonio Di Matteo - Presidente Commissione regionale ABI; Gianni Di Cesare - Segretario Generale CGIL Abruzzo; Paolo Primavera - Vice Presidente Confindustria Abruzzo.
La seconda tavola rotonda di carattere nazionale, dal titolo “Politica, impresa, lavoro: l’Italia che vuole ripartire”, sarà moderata da Gianni Riotta, Direttore de “Il Sole 24Ore” e vedrà la partecipazione di Altero Matteoli, Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti; Pierferdinando Casini, Presidente UDC; Gianni Alemanno, Sindaco della Città di Roma; Gianni Chiodi, Presidente Regione Abruzzo, Vice Presidente Conferenza Stato/Regioni e Commissario per la Ricostruzione Sisma Abruzzo; Giorgio Squinzi, Presidente Federchimica; Susanna Camusso, Segretario Generale CGIL; Giovanni Sabatini, Direttore Generale ABI.
Chiuderà la Convention il Presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia.
Tema della Convention è la grande difficoltà di crescita che, sia l’Italia, sia ancor più l’Abruzzo, stanno manifestando da almeno un ventennio, dopo anni di un processo che ha generato in modo diffuso ricchezza e benessere. Con la quarta Convention delle Imprese, Confindustria Abruzzo vuole dibattere tale situazione e i processi ad essa connessi, analizzando il contesto italiano e quello abruzzese per ricercare unitamente a importanti esponenti del mondo politico, economico, produttivo, sindacale e culturale, le soluzioni più idonee per il rilancio dello sviluppo, quali premesse necessarie per il mantenimento e la crescita dei livelli raggiunti di ricchezza, benessere e coesione sociale.
Copia del documento di proposte di Confindustria Abruzzo sarà distribuita ai partecipanti.
Gli organi di informazione sono invitati ad intervenire. Programma. Concerto
11/2 - La Commissione europea apre una consultazione pubblica sul futuro del programma quadro di ricerca
9/02 - Vedi il Rapporto CONGIUNTURA MEZZOGIORNO - IV TRIMESTRE 2010 a cura dell'Osservatorio Regionale Banche - Imprese e dell'Associazione Studi e Ricerche per il Mezzogiorno.
Si svolgerà il 10 febbraio 2011, alle 10:15, a L’Aquila, presso l’Istituto di Istruzione Superiore “Domenico Cotugno”, via Leonardo Da Vinci, la prima delle lezioni del progetto “LUISS per le Scuole”. Il programma, realizzato dalla LUISS, Libera Università Internazionale degli Studi Sociali Guido Carli in collaborazione con Confindustria Abruzzo, prevede l’intervento nella scuola di un nucleo di docenti dell’Ateneo e di imprenditori del territorio.
Il programma, giunto alla sua terza edizione, offrirà agli studenti delI’I.I.S. Domenico Cotugno, in accordo con il loro percorso didattico, l’opportunità di seguire lezioni universitarie centrate sulle questioni di maggiore rilievo della nostra contemporaneità e testimonianze aziendali con l’obiettivo di:
- contribuire alla crescita culturale e civile dei giovani attraverso una serie di iniziative per affinare le conoscenze e valorizzare le capacità e le competenze;
- creare una sinergia positiva e costruttiva tra LUISS, Scuola e Sistema delle imprese, utilizzando le proprie diverse culture;- fornire lezioni con alti contenuti culturali e di attualità ma con metodologia e taglio adeguato alla didattica dell’ultimo anno delle superiori;
E’ previsto l’intervento della Direzione scolastica regionale. Introdurranno i lavori e presenteranno il progetto: Angelo Mancini, Dirigente Scolastico I.I.S. Cotugno, Giuseppe d’Amico, Direttore di Confindustria Abruzzo e Paola Gozzuti, Relazioni Associative LUISS Guido Carli.
La lezione su “I due sistemi: capitalismo e collettivismo”, che aprirà questa serie di interventi, sarà tenuta da Giuseppe Di Taranto, professore Ordinario della facoltà di Economia dell’ateneo romano. Seguirà il dibattito con gli studenti.
Il progetto coinvolge un gruppo di istituti di eccellenza distribuiti sul territorio nazionale. Per ogni corso promosso è previsto un ciclo di lezioni universitarie su: Economia, Diritto, Scienze Politiche, Comunicazione e Cultura d’impresa (quest’ultima a cura della Confindustria locale) in accordo al percorso didattico dei partecipanti.
8/02 - Vedi nuova lettera aperta del Presidente di Confindustria, Mauro Angelucci, alla Regione Abruzzo, sulla riforma dei Consorzi Industriali.
7/02 - La 4^ Convention delle Imprese di Confindustria Abruzzo “Impresa è Sviluppo, l’Abruzzo nell’Italia del futuro”, si terrà a Chieti Scalo, presso il Foro Boario della CCIAA di Chieti, in via Ottorino Pomilio s.n.c., a partire dalle ore 15:30 del 24 Febbraio p.v. Nel corso dell’iniziativa sono previste due tavole rotonde.
La prima, di carattere regionale, dal titolo “Un Patto per lo sviluppo: la centralità dell’impresa e del lavoro;” vedrà la partecipazione di Franco Cuccurullo - Rettore Università degli Studi ‘G. D’Annunzio’ Chieti/Pescara; Alfredo Castiglione - Vice Presidente Regione Abruzzo e Assessore allo Sviluppo economico; Gianni Di Cesare - Segretario Generale CGIL Abruzzo; Camillo D’Alessandro - Capogruppo PD Consiglio Regionale; Antonio Di Matteo - Presidente Commissione regionale ABI; Paolo Primavera - Vice Presidente Confindustria Abruzzo, e sarà moderata dal Direttore del quotidiano “Il Centro”, Roberto Marino.
La seconda, di carattere nazionale, dal titolo “Politica, economia, lavoro: l’Italia che vuole ripartire”, moderata da Gianni Riotta – Direttore “Il Sole 24 Ore”, vedrà la partecipazione di Altero Matteoli, Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti; Pierferdinando Casini, Presidente UDC; Gianni Alemanno, Sindaco della Città di Roma; Gianni Chiodi, Presidente Regione Abruzzo, Vice Presidente Conferenza Stato/Regioni e Commissario per la Ricostruzione Sisma Abruzzo; Susanna Camusso, Segretario Generale CGIL; Giorgio Squinzi, Presidente Federchimica; Giovanni Sabatini, Direttore Generale ABI.
Al termine delle due tavole rotonde vi sarà l’intervento conclusivo del Presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia.
A seguire è prevista una breve esibizione dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese.
Per la crescita dell’impresa, per l’internazionalizzazione e per
l’innovazione
• Confermate le iniziative dell’accordo di luglio 2009 e varati
nuovi interventi per promuovere percorsi di internazionalizzazione,
innovazione e crescita dimensionale.
• Strumenti per migliorare il dialogo e il confronto tra impresa e
banca.
Confindustria Pescara, Confindustria Chieti e Banca dell’Adriatico
hanno sottoscritto un ulteriore importante accordo – che fa seguito a
quello del 2009 – che mette a disposizione finanziamenti per 600
milioni di euro per assistere al meglio le piccole e medie imprese
industriali abruzzesi nell’attuale fase congiunturale ancora
difficile, ma certamente più orientata alla crescita e allo sviluppo.
L’intesa è stata siglata nella sede di Confindustria da Enrico
Marramiero, presidente di Confindustria Pescara, da Paolo Primavera,
presidente di Confindustria Chieti, e da Dario Pilla, direttore
generale di Banca dell’Adriatico.
Il nuovo accordo conferma e prolunga gli strumenti attuati da
quello precedente e disegnati per fronteggiare le principali emergenze
della crisi, come la linea di credito aggiuntiva per la gestione degli
insoluti, i programmi di ricapitalizzazione per il rafforzamento
patrimoniale, l’allungamento fino a 270 giorni delle scadenze a breve
termine e il rinvio rate su mutui e leasing. Attraverso questi
strumenti si è potuto dare, in 12 mesi, un riscontro positivo a oltre
1.300 richieste a livello locale.
L’accordo permetterà inoltre di valorizzare nuovi strumenti
diagnostici e di simulazione studiati per agevolare il dialogo tra
clienti e banca e per facilitare la bancabilità di aziende e progetti
anche alla luce dei requisiti di Basilea, con la possibilità di
migliorare il rating e quindi la capacità di credito delle imprese
Banca dell’Adriatico mette a disposizione per le imprese del nostro
territorio 600 milioni di euro di plafond specificamente destinati a
interventi e investimenti nei tre ambiti strategici individuati
insieme a Piccola Industria per rilanciare la competitività delle
aziende italiane:
L’intesa pescarese recepisce a livello locale l’accordo nazionale
del 23 settembre tra Confindustria ed Intesa Sanpaolo, che prevede un
plafond di 10 miliardi di euro, segnando ancora una volta la forte
collaborazione sui singoli territori tra il sistema confindustriale e
il gruppo Intesa Sanpaolo che affida oggi il “sistema Italia” per
quasi 500 miliardi di euro, dei quali circa i due terzi sono destinati
al mondo delle imprese.
“La finanza – spiega Enrico Marramiero – è una leva essenziale per
la crescita delle imprese. In Italia servono però relazioni tra banche
e imprese più moderne e trasparenti. Questo accordo va in questa
direzione e soprattutto offre strumenti concreti sui veri bisogni
delle nostre aziende: internazionalizzazione e innovazione, leve di
crescita e vie di uscita alla crisi. Decisamente di valore poi lo
strumento del Modello diagnostico di autovalutazione finanziaria, che
rende autonoma l’azienda nell’ottenere un primo quadro dei propri
punti di forza e di debolezza attraverso il quale, in un rapporto di
collaborazione con la banca, identificare le migliori strategie di
crescita da perseguire. ”
“La difficoltà di dialogo tra banche e imprese – aggiunge Paolo
Primavera – è in parte responsabilità degli istituti di credito, che
non conoscono più il territorio come in passato; ma dall'altra è
responsabilità delle aziende che non sanno comunicare sè stesse, la
storia, il brand, la filiera di fornitura, i punti di forza che vanno
oltre il semplice conto economico. Nell’attuale momento critico per la
nostra economia, il dialogo e gli accordi col sistema bancario
rappresentano la strada maestra per interpretare la domanda del mondo
dell’impresa. Il confronto con le banche a livello territoriale
costituisce un presupposto essenziale per rendere operativi gli
accordi nazionali e rispondere alle richieste delle nostre PMI”.
“L’intesa – commenta Dario Pilla - valorizza ancora di più il nostro rapporto con le imprese del territorio e rafforza il sostegno che Banca dell’Adriatico nelle province di Pescara e Chieti offre al tessuto produttivo locale. In particolare, ci aiuta a dialogare in modo più approfondito e chiaro sugli aspetti di valutazione del credito e dei business aziendali. Gli strumenti che questo nuovo accordo mette a disposizione sul fronte dell’internazionalizzazione vanno inoltre incontro alle esigenze delle imprese abruzzesi che guardano con crescente interesse allo sviluppo dei mercati esteri, dove molte di esse sono già fortemente operative.”
Intesa Sanpaolo
Confindustria Pescara
Rapporti con i Media-Banca dei Territori e Media locali
Ufficio Stampa
Emanuele Caprara Tel. 3357170842 – 0516454411 Laura Federicis Tel.
085-4325543 085-4325543emanuele.caprara@intesasanpaolo.com l.federicis@confindustria.pescara.it
Confindustria Chieti Ufficio Stampa
Valeria Del Grosso Tel. 0871-3595411
0871-3595411 valeria.delgrosso@confindustria.chieti.it
1/02 - Approvate misure importanti di semplificazione per il 7 P.Q.
Confindustria sta lavorando in questa prospettiva per poter dare un contributo concreto; attraverso la Rete dell'Innovazione si sta lavorando ad un primo documento.