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ARCHIVIO
FEBBRAIO 2006
27/2 - Lettera aperta sui fondi per le Attività Produttive in Abruzzo, del Presidente di Confindustria Abruzzo, Marrollo, al Presidente della Regione, Ottaviano Del Turco, e all'Ass. Valentina Bianchi.
22/2 - Ieri si è tenuto, presso la sede di Confindustria Abruzzo, a L'Aquila, il seminario "Il Mercato libero dell' energia, cosa è stato fatti e cosa resta da fare", organizzato dal Comitato Regionale Piccola Industria in collaborazione con la rivista " L'Imprenditore". Gli interventi effettuati dai relatori possono essere richiesti presso questa Federazione.
16/2 - IERI CONFERENZA STAMPA DEL NUOVO PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA ABRUZZO, CALOGERO RICCARDO MARROLLO. LE LINEE DI PROGRAMMA DELLA PRESIDENZA.
16/2 - Il 21 Febbraio prossimo si terrà, presso la sede di Confindustria Abruzzo in Località Campo di Pile, a L'Aquila, il seminario "Il mercato libero dell'energia, cosa è stato fatto e cosa resta da fare", organizzato dal Comitato Regionale Piccola Industria. Vedi il programma e i partecipanti.
16/2 - L. 488/92. Riparto delle
risorse - contributo in conto capitale - tra settori e aree per i nuovi
bandi 2006 (D.M. Ministero Attività Produttive 2 febbraio 2006). Il
decreto ministeriale MAP 2 febbraio 2006, contiene i criteri e le
modalità di attuazione del riparto, nonchè, la relativa assegnazione
delle complessive risorse concernenti la attuazione dei prossimi bandi
2006 della Legge 488/92, attinenti la concessione del solo "contributo
in conto capitale".
L'ammontare complessivo delle predette risorse è pari a 679,88 Milioni
di euro, di cui:
- il 60 % al settore "Industria" (407,928 Meuro);
- il 35% al settore "Turismo" (237,958 Meuro);
- il 5% al settore "Commercio" (33,994 Meuro).
Il decreto prevede che le Regioni e le Province autonome possano
modificare le percentuali di riparto settoriale sopra richiamate,
aumentandole o diminuendole fino ad un massimo di 10 punti e comunicando
tali loro determinazioni al Ministero entro trenta giorni dalla
pubblicazione (in G.U.) del medesimo. In assenza di diverse
determinazioni, il riparto settoriale permarrà quello sopra indicato.
Nel decreto sono anche riportate sia la percentuale delle risorse
complessivamente destinate alle due macroaree Centro Nord e Mezzogiorno
(rispettivamente, 15% e 85%), nonchè, la percentuale e le risorse
destinate a ciascuna Regione, complessivamente, e per ciascun settore
produttivo (Industria, Turismo, Commercio, Artigianato).
Si rammenta inoltre che, aggiuntivamente ai sopra accennati contributi
in conto capitale, per il complesso dei bandi 2006, in sede di prima
applicazione della L. 488/92 riformata sono stati anche assegnati - per
sostenere gli investimenti in attività produttive - 500 milioni di euro,
quale disponibilità da concedere alle imprese sotto forma di
"finanziamento agevolato" ad integrazione del predetto contributo in
conto capitale, rivenienti dal Fondo rotativo per il sostegno alle
imprese.
Il decreto, al cui testo integrale qui allegato si fa rinvio, è stato
diffuso oggi nel sito Web del MAP e sarà pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale successivamente alla avvenuta registrazione alla Corte dei
Conti, attualmente in corso.
9/2 - Riforma incentivi ex L.
488/92 e L. 46/82 (F.I.T.) - Pubblicazione informale dei decreti
attuativi MAP 1° febbraio 2006.
Pubblicati nel sito Web del Ministero delle Attività Produttive i due
decreti MAP-MEF 1° febbraio 2006, concernenti i nuovi criteri e modalità
per la concessione delle agevolazioni in attuazione della riforma recata
dall’art. 8 del decreto-legge n. 35/2005 convertito con L. 80/05 e
relativi, rispettivamente, alla Legge 488/92, nonché, le condizioni
inerenti i finanziamenti agevolati del Fondo per l’innovazione
tecnologica (F.I.T.) in caso di utilizzo delle risorse della Cassa
Depositi e Prestiti S.p.A. I testi definitivi dei due decreti troveranno
tuttavia pubblicazione in Gazzetta Ufficiale solo dopo la avvenuta loro
registrazione presso la Corte dei Conti. Con riferimento alla
attivazione del primo bando "Industria" in applicazione della nuova
normativa ex L. 488/92, si conferma che secondo la competente Direzione
del MAP ( DGCII ) saranno indetti 4 bandi (Industria, Turismo,
Commercio, Artigianato) a fine febbraio prossimo.
A tale proposito occorre anche ricordare che sul piano strettamente
operativo, ad oggi, è confermato che non risulta ancora ultimata la
necessaria "circolare" che dovrà accompagnare il sopra citato decreto e
che non è ancora stato approvato dalla Conferenza Stato/Regioni il
decreto relativo alle priorità settoriali da adottare con riferimento
alle graduatorie "grandi progetti". Ugualmente, non è ancora stata
attivata la decretazione necessaria a recepire le priorità territoriali
e settoriali che vorranno adottare le singole Regioni con attinenza alla
formazione delle graduatorie speciali regionali e relativa ripartizione
delle risorse
8/2 - Firmato il decreto che attua la riforma degli incentivi, via libera alla nuova 488 Industria e Servizi. Riferimenti normativi: D.M. 2 febbraio 2006, in fase di pubblicazione. Il ministro dell'Attività Produttive ha firmato il decreto con le nuove regole della legge n. 488/1992, invariati gli investimenti ammissibili, cambiano invece le modalità di accesso, le intensità di aiuto ed i parametri per la formulazione della graduatoria. I principali cambiamenti:
1) tipologia di incentivo
- l'agevolazione concedibile consiste in un mix agevolativo costituito da contributo in conto capitale, finanziamento agevolato della Cassa depositi e prestiti al tasso dello 0,5% e un finanziamento ordinario (anche sotto forma di leasing) a tasso di mercato (3-4%). Il finanziamento agevolato e finanziamento ordinario devono essere di pari importo, la durata dei due finanziamenti non potrà essere superiore ai 15 anni e inferiore a 6 anni;
- l'accesso al finanziamento agevolato è condizionato alla coincidente concessione del finanziamento ordinario da parte delle banche, ad erogare il prestito non dovrà essere necessariamente la banca concessionaria: la convenzione approvata dal CIPE consente infatti all'imprenditore di potersi avvalere dell'istituto di credito da lui prescelto. il coinvolgimento delle banche diviene dunque strategico e fondamentale, tanto è vero, che agli istituti di credito compete la valutazione del merito del credito, la gestione dell'intera istruttoria nonché l'erogazione degli aiuti e il monitoraggio dell'iniziativa.
2) massimale di investimento ammissibili
a) il limite massimo d'investimento ammissibile è fissato a 50 milioni di euro.
3) indicatori per la formazione delle graduatorie
a) rapporto tra la misura massima del contributo in conto capitale stabilita e la misura richiesta;
b) rapporto tra le spese ammissibili relative ad investimenti innovativi e il totale delle spese ammissibili;
c) punteggio complessivo conseguito dal programma sulla base di specifiche priorità regionali, limitatamente ai programmi da inserire nelle graduatorie ordinaria e speciale.
4) intensità di aiuto
Le agevolazioni sono concesse, in relazione alla dimensione d'impresa e all'ubicazione dell'unità locale, nel rispetto dei massimali di aiuto stabiliti dal Reg. (CE) n. 70/2001 espressi in Equivalente Sovvenzione Netta/Lorda, e, sono articolate nella forma di contributo in conto capitale e di finanziamento agevolato. Ai fini della concessione delle agevolazioni, deve sussistere un finanziamento bancario ordinario, a tasso di mercato, di importo e durata pari a quelli del finanziamento agevolato, destinato alla copertura finanziaria degli investimenti ammissibili e non inferiore al 15% degli stessi, concesso dalle banche concessionarie, ovvero da altri soggetti autorizzati all'esercizio dell'attività creditizia ai sensi del D.Lgs. n. 385 del 1993. Il rapporto massimo tra il contributo in conto capitale e il finanziamento con capitale di credito, composto dal finanziamento agevolato e dal corrispondente finanziamento bancario ordinario, è pari a 1. Nel caso di programmi che prevedono, in tutto o in parte, investimenti da realizzare mediante locazione finanziaria, l'intervento della società di leasing è equiparato, per la corrispondente quota di investimenti, al finanziamento bancario ordinario; in tal caso, ferma restando la durata massima stabilita, il finanziamento agevolato, per la parte correlata agli investimenti in locazione finanziaria, ha durata pari a quella del contratto di leasing.
5) esame delle domande
- le domande presentate alla banca concessionaria verranno registrate in ordine cronologico;
- le banche concessionarie trasmettono al Ministero delle attività produttive, entro novanta giorni dalla scadenza del termine finale di presentazione delle domande e secondo le modalità indicate dal Ministero stesso, le risultanze istruttorie complete delle indicazioni riguardanti l'avvenuta adozione delle delibere del finanziamento bancario ordinario.
- entro lo stesso termine, le banche concessionarie comunicano alla Cassa depositi e prestiti s.p.a., per le domande definite con esito positivo, i dati delle risultanze istruttorie e quelli relativi alle delibere di finanziamento bancario necessari per l'assunzione delle conseguenti delibere del finanziamento agevolato. La Cassa depositi e prestiti s.p.a., entro dieci giorni dal ricevimento della predetta documentazione, dà comunicazione al Ministero delle attività produttive dell'avvenuta adozione delle delibere di finanziamento agevolato. Dette delibere sono adottate nel rispetto delle condizioni previste dal D.M. 2 febbraio 2006 e dalla convenzione e sono subordinate alla concessione delle agevolazioni previste dal decreto stesso.
- le risultanze istruttorie sono acquisite dal Ministero delle attività produttive come vere e rispondenti a ragionevoli valutazioni tecniche, economiche e di mercato. La banca ne assume pertanto la responsabilità nella consapevolezza che, laddove il Ministero dovesse riscontrare nelle istruttorie stesse elementi di non conformità alle norme di legge ed alle relative disposizioni attuative ovvero incoerenze con noti e ragionevoli dati economici e di mercato, potrà incorrere nella risoluzione della convenzione. Il decreto in esame stabilisce, fra l'altro, che al primo bando possono partecipare anche le domande non agevolate per insufficienza delle risorse nel bandi immediatamente precedente.